L’Autorità portuale di Gioia Tauro, al fine di garantire il livello di profondità del canale portuale e permettere l’attracco delle mega portacontainer di ultima generazione, nel marzo 2019, ha dato avvio ad uno programma triennale di dragaggio dei fondali del valore complessivo di 5 milioni di euro.
A conclusione della prima annualità, l’Ente, guidato dal commissario straordinario Andrea Agostinelli, nei giorni scorsi, ha pubblicato il bando di gara per l’affidamento del servizio di caratterizzazione dei sedimi portuali, prima di procedere al successivo affidamento dei lavori di completamento del dragaggio dell’intero canale.
Dai risultati della relativa analisi batimetrica, propedeutica all’adozione del complessivo programma dei lavori, è stato infatti constatato che le dune vengono create principalmente dall’azione dinamica delle eliche delle navi, durante le manovre di partenza ed attracco alle banchine portuali, che spostano masse di sabbia da un punto all’altro del bacino. Come da cronoprogramma, ogni due mesi si procede ad uno specifico intervento, organizzato in base a diverse tipologie di esigenze. Annualmente, il progetto prevede due spianamenti con draga auto-caricante ed auto-refluente ed altri quattro con diversa strumentazione.
L’adozione di questo progetto rientra nella complessiva politica di rilancio dello scalo dell’Autorità portuale di Gioia Tauro, che ha messo in campo un articolato piano di attività, in sinergia con il terminalista, per mantenere alte le performances del porto.
Tra le altre misure, rientra nel piano di rilancio portuale, anche, la realizzazione di una banchina lungo l’arenile a ponente del porto, lato nord, con profondità di fondali pari a 17 metri. L’obiettivo è quello di completare il banchinamento del canale al fine di migliorare l’accessibilità lungo le sue banchine poste al lato nord dello scalo.
Per un valore complessivo dell’opera di 16,5 milioni di euro, l’Autorità portuale di Gioia Tauro ha appena pubblicato il relativo bando di gara per l’aggiudicazione della direzione dei lavori e il coordinamento della sicurezza nella fase di esecuzione del cantiere.
In un’ottica di sviluppo delle politiche di sostenibilità, con l’obiettivo di ridurre i consumi di energia elettrica nel porto di Corigliano Calabro, l’Ente ha inserito nel proprio Piano operativo triennale 2020 – 2022 la manutenzione dell’impianto di illuminazione e torri faro, per adeguare lo scalo alle nuove esigenze commerciali.
Dopo l’approvazione del relativo progetto esecutivo e direzione del cantiere, è stata appena pubblicata la procedura di affidamento dei lavori per i quali è stato previsto un impegno di spesa complessivo di 491 mila euro. Il progetto prevede la sostituzione di tutti gli apparecchi con nuove tipologie di illuminazione, basate su tecnologia led. Gli interventi interesseranno tutta l’area portuale, con particolare attenzione all’illuminazione posta lungo la banchina pescherecci e nei piazzali operativi.